05
Ott

Cersaie 2022: tre macro tendenze

1-Forma

CUSTOMIZZAZIONE– MATERIALE IBRIDO

Il gres porcellanato diventa materiale ibrido in grado di dare forma ad elementi sempre nuovi. La tendenza degli ultimi anni è quella di portare le tecnologie e le qualità del gres in tutti gli ambienti domestici e non solo.
Come abbiamo già visto, infatti, sono stati ideati piani ad induzione integrati nel gres ma anche soluzioni per rivestire mobili come ante delle cucine, top tavoli, lavabi e mobili bagno.
Le aziende, si stanno strutturando anche per fornire tutto il servizio su misura per la realizzazione di questi complementi e per implementarli nella vita quotidiana.
Un materiale che è sempre stato considerato “di base”, diventa un ibrido in grado di trasformarsi ogni volta in qualcosa di diverso.

2-Immagine

IMMAGINI EVOCATE

Sebbene anche quest’anno non siano mancati i pattern floreali e tropicali, ci siamo trovati davanti immagini meno delineate, più sfocate.
Effetti con giochi d’ombra o tinte quasi impressioniste e oggetti nascosti oltre la piastrella che rimandano a nature più romantiche.
A decorare le superfici, abbiamo trovato texture innovative e inedite, realizzate con la stampa digitale e con la presenza di colori ed effetti materici, effetti tessuto o decori in rilievo: particolari in grado di rendere gli ambienti ancora più unici e ricercati.

3-Sostanza

SOSTENIBILITA’

Il Cersaie è un evento fatto non solo di espositori e nuove tendenze, ma è anche un momento di confronto e condivisione.
Mai come quest’anno, sono stati moltissimi gli interventi di esperti e professionisti sul tema della sostenibilità, delle materie e della produzione.
L’apertura di Cersaie 2022, segnata dal classico taglio del nastro in Piazza della Costituzione, ha visto come primo appuntamento in agenda proprio il Convegno inaugurale dal titolo “Manifattura ceramica: sostenibilità e risposte alla crisi energetica”.
Moltissimi sono poi stati altri convegni, conferenze e momenti di riflessione su questo tema così importante, che sta facendo mutare ed evolvere anche la produzione di materiali specifici.
Basti pensare, infatti, che sono sempre di più le piastrelle antibatteriche ed antinquinamento, come quelle delle collezioni “Active Surfaces” di Fiandre o la categoria “Puro” di Marazzi, che hanno proposto materiali fotocatalitici e antivirali certificati.